Dipinti, sculture lignee, codici miniati, testimonianze iconografiche del concilio di Trento e sontuosi arazzi fiamminghi… un patrimonio di arte che spazia dall’XI al XIX secolo, ospitato nel palazzo che fu dimora dei principi vescovi.
Dal 1542 al 1563 Trento è stata al centro del mondo, ospitando il Concilio che cambiò la storia della Chiesa. Il Museo Diocesano di Trento è il posto migliore per saperne di più. Nello storico Palazzo Pretorio, dove un tempo risiedevano i principi-vescovi, puoi ammirare un imperdibile patrimonio di arte e cultura: dipinti, sculture lignee, altari a portelle, ricchi paramenti, codici miniati, preziose oreficerie, antichi ricami e sontuosi arazzi fiamminghi. Il museo custodisce anche il tesoro della Cattedrale con la grande urna processionale di S. Vigilio.
Del museo fanno parte anche la Basilica paleocristiana di San Vigilio, collocata nel sottosuolo dell’omonima cattedrale, la Porta Veronensis (I secolo d.C.), ovvero l’antico ingresso monumentale alla Tridentum romana, e la Torre Civica, che con i suoi 45 metri di altezza costituisce il simbolo inconfondibile della città.
PUNTO DI FORZA
Un patrimonio storico e artistico unico espressione dell’identità della città.